Il test della prova preselettiva per accedere al Corso di Specializzazione Attività di Sostegno, sostenuta il 16 aprile 2019 presso l’Università di Foggia, conteneva domande su argomenti difformi da quelli indicati nel relativo “Bando per l’ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per l’attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado” emesso dalla stessa Università di Foggia al prot. Unifgcle nr. 0007321-III/4 del 01.03.2019 Decreto del Rettore n. 273/2019.
La prova espletata dai candidati prevedeva domande di cultura generale come ad esempio quelle riferite all’anniversario di Leonardo Da Vinci, alla frase celebre di Nelson Mandela, all’invenzione del calcolatore universale di Alan Turing, al vincitore del Nobel per la Chimica nel 1963, al padre dei vaccini, a chi era Frankenstein, di chi era il precursore la pentola di Denis Papin, ed altre domande di carattere scientifico come quella relativa a come si ricarica la macchina ibrida plug-in ed a come si costruisce in casa la pila di Volta.
Queste domande (ed altre) risultano in palese contrasto con quanto statuito dal MIUR nel DM del 30/09/2011 all. C 1) , ed a quanto indicato dallo stesso Bando laddove, all’art 5 indica che le prove selettive “sono volte a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso, da parte del candidato, secondo l’Allegato C del D.M. 30/09/2011, di:
1 ) Allegato C del DM 30/09/2011: “Prove di accesso –Le prove di cui all’articolo 5, comma 2, lettere a) e b) riguardano: -Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate per grado di scuola: –infanzia –primaria – secondaria di primo grado –secondaria di secondo grado; – Competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica; – Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale; – Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team docenti, del Consiglio di Interclasse; forme di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie. La prova orale di cui all’articolo 5 comma 2 lettera c) verte sui contenuti delle prove scritte e su questioni motivazionali…”